Colloquia Mathematica Giovanni Prodi

L'iniziativa vuole mantenere la memoria della grande figura di Giovanni Prodi, un matematico caratterizzato da un'acuta intelligenza, dall'estremo rigore intellettuale, dalla curiosità e poliedricità, dalla mentalità aperta al nuovo e dai molteplici interessi scientifici e sociali.

Tra gli interessi di Prodi spiccano l'attenzione, la passione e l'impegno concreto nei confronti di tutte le problematiche riguardanti l'insegnamento della matematica, dalla scuola primaria all'università (la formazione degli insegnanti iniziale ed in servizio, i programmi ministeriali, i testi scolastici ed universitari, l'innovazione metodologica, ecc).

Ogni matematico che oggi si occupi di questi aspetti si imbatte nelle profonde ed innovative - in parte fin troppo all'avanguardia - tracce da lui lasciate, e non può non considerarlo un prezioso punto di riferimento.

L'iniziativa, che vorrebbe continuare nel tempo, ogni anno si occuperà dei rapporti tra la didattica ed uno dei settori della matematica (logica, calcolo delle probabilità, statistica, informatica, matematica applicata, algebra, geometria, analisi) che hanno visto Giovanni Prodi come protagonista, sia in qualità di sostenitore e/ o suggeritore di spunti ed idee - in quanto o discipline “nuove”, e quindi non ancora accreditate o consolidate nella prassi didattica, o discipline il cui insegnamento doveva essere rivisto – sia in qualità di ricercatore attivo. Il primo anno verrà dedicato ai rapporti tra didattica e logica.

Il tutto si concretizzerà attraverso delle conferenze rivolte ad un vasto pubblico, tenute da studiosi di livello internazionale e di diversa formazione che nella loro carriera hanno dimostrato sensibilità, attenzione e rispetto nei confronti della didattica della matematica.

Denominatore comune sarà comunque la capacità di provare a “volare sempre alto”, come ci ha insegnato la personalità di Giovanni Prodi in quello che consideriamo uno dei suoi messaggi più importanti per le generazioni future, con l’augurio che qualcuno ne raccolga l’eredità.


Presentazione [PDF]