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Ambienti di apprendimento sfidanti: dalle tecnologie nella didattica universitaria all’educativa musicale in contesti di deprivazione culturale.

QUANDO? 10 maggio, ore 17:30
DOVE? Auditorium San Gaetano

 

I PROTAGONISTI

 

Carlo Mariconda, professore ordinario di Analisi Matematica all’Università di Padova, dove lavora dal 1992 occupandosi di Calcolo delle Variazioni, ha insegnato anche all’ENS di Parigi e a Brest. Coordina la Commissione Nuove Tecnologie per la Didattica del Dipartimento di Matematica e ricopre il ruolo di Advisor per la didattica digitale partecipando alla stesura delle linee guida di ateneo sulla didattica online e sull'intelligenza artificiale generativa nella didattica. Ha promosso l’uso dei MOOC stringendo accordi con FutureLearn e Federica weblearning, e ha realizzato sette MOOC, tra cui “Matematica di base” (CISIA-Federica weblearning), seguito da oltre 140.000 studenti. Ha co-progettato l'architettura basata su MOOC del corso online TEMPS. Durante la pandemia ha collaborato alla transizione online dei corsi dell’Ateneo. È co-inventore della lavagna didattica BoardOnAir.
 

 

Namritha Nori, musicista, attivista e docente italo-indiana tra Padova, Istanbul e Beirut. Cresciuta nel coro Pueri Cantores e diplomatasi in canto lirico a Padova, e in lettere classiche, esplora il Mediterraneo e l'Oriente. Nel 2015 fonda il gruppo Mi Linda Dama, dedicato al repertorio sefardita. I suoi viaggi in India, Beirut, Grecia e Istanbul alimentano il suo progetto solistico "Traces and Roots". In questo album, Nori è cantante, compositrice, arrangiatrice e produttrice, esprimendo la sua identità e la ricerca delle sue radici attraverso un originale mix di sonorità mediorientali, mediterranee, jazz e moderne. Da anni si dedica alla Palestina, al Libano e a tutto il bacino che va dal Medio Oriente al Maghreb, attraverso una ricerca musicale e culturale che porta poi in scena nei suoi progetti artistici che hanno come tema centrale la diaspora e anche attraverso eventi di sensibilizzazione.

 

 

Gaza Birds Singing è un progetto musicale, educativo e terapeutico nato a Gaza durante il periodo di guerra. Le attività con i bambini e i ragazzi, oltre al più immediato scopo di arrecare sollievo, sono mosse dalla credenza che l’educazione e la gentilezza siano il punto di partenza per costruire una comunità migliore. Il progetto coinvolge sia docenti di canto che di strumento - oud, derbuca, violino, flauto. Così ne parla Ahmed Muin Abu Amsha, suo fondatore e coordinatore: "Tutto ebbe inizio nei campi profughi di Al-Mawasi, Khan Younis. Ero sfinito dalla guerra, portavo il peso della distruzione sulle spalle. Ma una sera, un amico mi mise in mano una chitarra. Mentre pizzicavo le corde, i bambini si radunarono intorno a me, le loro voci si levarono in canto. Per un breve, magico momento, dimenticammo di essere in guerra. Gli occhi dei bambini brillavano di gioia e ogni giorno attendevano con impazienza il momento in cui avrei suonato di nuovo.
Da quella scintilla di felicità, nacque l'idea. Formai un piccolo gruppo di bambini che volevano cantare. Le loro risate e il loro entusiasmo erano contagiosi, e presto si unirono a noi anche insegnanti di musica esperti, anch'essi sfollati come noi. Quello che era iniziato come poche voci in una tenda si trasformò in una vera e propria squadra di studenti e insegnanti, tutti alla ricerca di conforto nella musica. La maggior parte dei bambini proveniva originariamente dal nord di Gaza, ma era stata costretta a spostarsi a sud a causa della guerra.
Abbiamo continuato a cantare anche nei momenti più bui, e la nostra musica ha risuonato sui social media e nei campi profughi di Khan Younis. La risposta è stata travolgente. Sempre più bambini si sono uniti a noi, fino a raggiungere 250 studenti — alcuni formavano un coro, altri imparavano a suonare strumenti come la chitarra, l'oud, il violino e il tabla.
Quando infine siamo tornati nel nord di Gaza, molti dei bambini ci hanno seguiti. Camminavano per lunghe distanze, alcuni da Beit Hanoun, Beit Lahia e Jabalia, solo per partecipare alle lezioni di musica. Nonostante le condizioni di trasporto disperate, si rifiutavano di arrendersi. Quelle lezioni non erano solo un modo per imparare note e melodie: erano un modo per ritrovare la felicità in mezzo alle difficoltà, per reclamare un'infanzia rubata dalla guerra.
Oggi stiamo costruendo qualcosa di ancora più grande: un vero e proprio centro educativo per la musica, un luogo dove i bambini possano guarire, esprimersi e sognare oltre i suoni della guerra. È per questo che non ho mai smesso di insegnare musica. Non è solo arte: è terapia. Porta felicità ai bambini e anche a me. In un mondo che cerca di zittirci, Gaza Bird Singing è la nostra voce. E continueremo a cantare."

 

 

Ahmed Muin Abu Amsha, musicista, compositore, maestro al conservatorio nazionale di Gaza "Edward Said", usa la musica come terapia per migliorare la qualità della vita nonostante la guerra. originario di Beit Hanoun, è stato dislocato con la famiglia prima a Rafah e poi a Khan Younis, raduna quotidianamente bambini e ragazzi da diversi campi profughi per portare il sorriso nella distruzione. "Sentivo di di dover fare qualcosa, anche se tutto è distrutto. Qualcosa stiamo facendo: il sorriso che si accende sulla faccia della gente davanti al suono di una chitarra è il mio e il nostro presente migliore."

 

 

Corollario, coro di studentesse e studenti dell'Università degli Studi di Padova, è nato nel 2015 per iniziativa spontanea di un gruppo di studenti del Dipartimento di Matematica "Tullio Levi-Civita" e ha accolto nel suo organico più di 150 studentesse e studenti provenienti da diverse Scuole e Dipartimenti dell'Ateneo. In dieci anni ha partecipato a numerosi eventi universitari - anche nazionali, a concorsi - vincendo premi e menzioni speciali, e ad iniziative solidaristiche e di utilità sociale.
Il teorema fondamentale del Corollario dice "Buona Musica ⇔ Buona Amicizia": facendo buona musica insieme si diventa buoni amici e, viceversa, tra buoni amici si può fare tanta buona musica. Uno dei progetti che meglio descrive la volontà del coro di unire è il festival studentesco di divulgazione "Musica e/è Scienza", nato nel 2018 allo scopo di raccontare e approfondire i profondi legami tra la Musica e le Scienze, in un'ottica di apprendimento e contaminazione interdisciplinare.
Fin dalla sua fondazione, il Corollario è diretto da Nunzio Borra.