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Musica per Curare: la musicoterapia tra cura, riabilitazione e potenziamento


QUANDO? Venerdì 6 maggio ore 17:30-19:00
DOVE? Aula Falloppio, Via Gabriele Falloppio, 35121 Padova PD

In questo primo appuntamento del festival Musica e/è Scienza 2022 verrà analizzato il ruolo della musica nel consolidamento di alcune abilità socio-cognitive e l’utilizzo terapeutico della musica nella riabilitazione e nel trattamento di certe condizioni cliniche, come i disturbi del neurosviluppo e il deterioramento cognitivo.
Il nostro primo ospite sarà Massimo Semenzin, che racconterà cos’è la musicoterapia, la sua storia, i suoi ambiti e i suoi limiti di applicazione, specialmente col singolo paziente.

Seguirà l’intervento di Alvise Cappello, che presenterà alcuni suoi interventi terapeutici realizzati nell’ambito della terza età e di giovani con compromissioni cognitive e relazionali. 

Al termine della presentazione sarà dato spazio alle domande e al confronto con il pubblico.

Nell’intervento musicale a conclusione del seminario il Corollario eseguirà “La Cura” di Franco Battiato (arr. Cadario).


I RELATORI 

 

Massimo Semenzin è medico chirurgo, Specialista in psichiatria e Direttore della S.C. Salute Mentale Pordenone. Ha conseguito il Diploma di Formazione in Psicopatologia Fenomenologica e il Master accademico in Musicoterapia. Professore a contratto dell’Università degli Studi di Padova per i Corsi di Laurea in Infermieristica e vicepresidente del Gruppo di Ricerca Sulle Psicoterapie Brevi, è autore di 50 pubblicazioni nell’ambito della psicoterapia, della psichiatria e medicina di base e di epidemiologia psicofarmacologica. Ha partecipato a numerosi congressi come relatore. 

 

 

Alvise Cappello è insegnante, musicoterapeuta e musicista, appassionato di produzioni multimediali, amante della natura e delle sue manifestazioni, accompagna la persona ad un approccio all’ascolto più consapevole di sé stessa e degli altri attraverso una attiva analisi sonora dell’ambiente che la circonda. In ambito musicoterapico, ha dedicato i suoi studi in particolare alla terza età e alle difficoltà che questa fase della vita comporta sia in ambito neurofisiologico che psicologico.