QUANDO? 21 Maggio, ore 11:00 - 12:30 DOVE? Patronato della chiesa di Santa Sofia, via San Mattia 4 CLICCA QUI PER ISCRIVERTI!
La pizzica fa parte della famiglia delle tarantelle del Sud Italia ed è una musica, un ballo ma ancor più una tradizione. Un tempo si ballava durante feste familiari o della comunità, in coppia anche con persone dello stesso sesso.
A differenza di quanto si potrebbe pensare non è solo un ballo di corteggiamento, ma è pieno di significato e di simbolismi: sul ritmo incalzante del tamburo può assumere valenze di divertimento, scherno, competizione e anche sfida (soprattutto tra uomini).
Ognuno è invitato a fare propria questa danza per far emergere la propria personalità, il proprio stato d'animo e nuove intenzioni e relazioni di danza.
La musica della pizzica accompagnava anche il rito etnocoreutico del tarantismo, legato alla storia del morso della taranta, tutt'oggi oggetto di studi. Sul ritmo sfrenato di questa musica si cercava di schiacciare con il piede quel ragno immaginario, che era il simbolo del proprio mal di vivere. Da questo antico rito di guarigione dei "tarantolati", le comunità contadine hanno ripreso la musica e le movenze per esprimere, attraverso il corpo e la danza, una creatività e una libertà espressiva che erano loro negate all'interno delle rigide norme imposte dalle loro condizioni economiche e sociali.
I PROTAGONISTI
Valente Stefania nasce il 25 ottobre 1982 a Tricase (LE). Al suo lavoro di insegnante di disegno e storia dell'arte, ha sempre affiancato alla pari la passione per la danza popolare della sua terra d’origine, il Salento. Conduce da anni stage e laboratori di pizzica, anche come danza-musicoterapia con persone diversamente abili, aiutando loro nelle capacità relazionali, nel rapporto con il proprio corpo e nel riconoscimento dei ruoli uomo-donna. Collabora con scuole dell’infanzia e primarie mediante laboratori di pizzica per bambini dai 3 ai 10 anni. Collabora come ballerina con il gruppo musicale Cantalicunti.