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Moduli spaziali: Concerto a due cori

Gran concerto finale, a coronamento del Festival "Musica e/è Scienza" 2021!

Come da tradizione, il festival si concluderà con una collaborazione musicale: la serata vedrà la partecipazione di un coro ospite, il Coro G diretto da Carlo Pavese, e del Coro Corollario.

Il programma scelto riprende, a livello compositivo e/o esecutivo, il tema del modulo. Verranno eseguiti, tra gli altri, alcuni brani dalla raccolta di inni "Gloria Patri" di Urmas Sisask. "Gloria Patri" è una collezione di brani ispirati ai movimenti planetari, composti utilizzando soltanto un gruppo specifico di 5 note. Tramite la ripetizione, l'elaborazione e lo sviluppo di questi suoni e silenzi, Sisask offre una dimensione musicale unica che ben si presta al tentativo di comprensione dell’universo, e che riassume gli intenti e i contenuti del festival.

Il concerto inizierà alle ore 21.00 è verra trasmesso in diretta streaming
Sarà possibile seguire la diretta streaming dell'evento cliccando su questo LINK

I cori: Il Corollario è nato nel 2015 grazie all’iniziativa di un gruppo di studenti del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova. Il nome del gruppo è stato scelto come gioco di parole: oltre all’evidente assonanza con la parola coro, va fatto notare che un corollario, in matematica, è qualcosa che discende logicamente da un teorema appena dimostrato. In tal senso, il Teorema del Corollario afferma che con la musica si crei l'amicizia, e viceversa con l'amicizia si possa fare tanta buona musica… l’attività del coro ne vuole essere una tangibile e continua dimostrazione! Diretto fin dalle sue origini da Nunzio Borra, il Corollario ha accolto nel suo organico più di 90 coristi afferenti a diverse Scuole e Dipartimenti dell’Ateneo, ad oggi ne conta circa 25. Il suo repertorio spazia dalla polifonia classica a quella contemporanea, sia sacra che profana; dal popolare al vocal pop. Nel febbraio del 2021 il Coro Corollario si è costituito ufficialmente come associazione.

Coro G è un coro giovanile torinese (dai 16 ai 26 anni) fondato nel 2003 e dal 2013 è anche un’associazione di giovani. Dalla fondazione ha visto passare nel suo organico più di 100 coristi e ha cantato più di 100 concerti in Italia e in Europa. Nel corso degli anni l’atteggiamento curioso dei cantori e del direttore hanno fatto del coro un luogo dove approfondire la conoscenza del linguaggio musicale, migliorare la propria tecnica vocale, apprendere le basi della direzione corale, formare gruppi vocali, scoprire ogni forma di espressione della voce, inclusa la pratica dell’improvvisazione e il connubio con gli strumenti. Negli ultimi anni le collaborazioni con altri cori e la riunione nel coro XG, con gli ex-coristi, ha permesso di affrontare capolavori sinfonici come Lobgesang di Mendelssohn, i Carmina Burana di Orff e il Requiem di Mozart. Tra i luoghi più significativi dove il Coro G ha cantato ricordiamo le sale del Conservatorio di Torino e di Milano, la Sala 500 al Lingotto e Villa della Regina a Torino, la Reggia di Venaria, la Sacra di San Michele, il Teatro Coccia a Novara, il Teatro Dal Verme a Milano e il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi a Genova. All’estero il coro ha cantato più volte in Germania, partecipando a numerosi festival e stagioni musicali, ha svolto un tour invernale in Estonia, ha preso parte ad un festival a Briançon in Francia e più recentemente ha cantato nei Paesi Baschi a Irun e San Sebastián, quest’ultima Capitale Europea della Cultura 2016. Il coro è diretto dalla sua fondazione da Carlo Pavese.